Una terra multiforme,
disomogenea tanto dal punto di vista geografico e
morfologico, quanto da quello storico e culturale . Le
Puglie: come ancor oggi qualcuno dice ricordando i tanti
microcosmi in cui si stempera la sua complessa identità. Una
regione allungata sul mare, per lo più pianeggiante. povera
di acque superficiali, ma inzuppata nelle sue viscere e
ricca di fenomeni carsici. Panorami tormentati fatti di
calcare, terre rosse, alberi monumentali, letti asciutti di
antichi torrenti ed estese pianure coltivate. Storia e
cultura addensate per subregioni: Capitanata e Gargano,
Terra di Bari, Murge, Valle d’Itria, Salento, non solo
semplici espressioni geografiche, ma tessere di un
affascinante mosaico ricomposto – nel tempo – dall’incontro
di civiltà diverse favorito dal Mediterraneo. Un mosaico
fatto di sabbia e roccia, montagna lussereggiante di
vegetazione e campi di grano, frutteti ed ulivi a perdita
d’occhio, colline pietrose, tranquille lagune e cavità
sotterranee, segnato, plasmato e modificato dall’uomo che
nei secoli ha reso fertile ed opulenta una terra destinata
probabilmente ad una sete perenne, erigendovi dolmen e
menhir, castelli e cattedrali, abbazie a santuari, musei e
palazzi, ville e masserie, torri e trulli.
IN QUELLE TERRE DOVE VIVEVANO STORIE
MERAVIGLIOSE DI