EMIGRAZIONE SAMMARINESE IN FRANCIA

SAN MARINO MUSEO DELL'EMIGRANTE

 LA STORIA MIA . . .E DELLA MIA FAMIGLIA IN FRANCIA

Mi chiamo Graziella BACCIOCCHI

e insieme a due sorelle, sono figlia di BACCIOCCHI Marino, ormai deceduto, Sanmarinese Puro Sangue e migrato prima in Germania poi in Francia.

Si sposò nel 1944 con mia madre GUIDI Teresina …Poi partì per la Germania lasciando mia Madre incinta di me nata nel 1945. Dopo 2 anni partimmo per la Francia dove conobbi mio padre che non avevo mai visto prima.

Abitavamo a Pont a Vendin paesino del PAS de CALAIS nel Nord della Francia. Il posto dove eravamo si chiamava:

LA CORTE DI FABBRI "COUR FABBRI" (Il Cortile di Fabbri)

dal nome del proprietario delle case del cortile …alcune in Muratura …alcune in Legno.

No abitavamo nella prima casa in muratura con una fontanella davanti dove mio padre in seguito costruì un garage per parcheggiare la sua PRIMA MACCHINA.

I Sammarinesi nostri Amici erano: Lino e Lina UGOLINI con le figlie Noemi, Marisa e Franco – La Famiglia PIGNATTA Rosa Giuseppe con Caterina e Marco.

La nostra era composta da una cucina 2 camere da letto ed una specie di Cantinola Esterna dove tenevamo il carbone per la stufa delle gabbie con alcuni conigli bianchi.

La vita subito dopo la Guerra era dura ma mio padre ha sempre fatto il MASSIMO per farci avere Tutto il necessario. Quando i miei arrivarono in Francia non avevano nulla. Gli furono regalate dai Fabbri delle forchette e dei piatti nei quali abbiamo mangiato molte patate.

. . .Poi pian piano con il LAVORO di mio Padre che faceva il “Calorifugeur” nei Cantieri ci comprammo ciò che ci serviva e così si andava avanti. Mio Padre, per lavoro, andava spesso in trasferta

fino a BUOLOGNE a volte …anche per una settimana ed in inverno partiva con la sua Moto indossando una Canadienne con la quale si riparava dal FREDDO INTENSO insendo sotto di essa dei Giornali. L’inverno allora era molto rigido e cadeva TANTA NEVE. Dopo tre Anni dalla mia nascita, nacque in casa mia sorella Patrizia e tre anni dopo Silvana.

Pure mio Nonno raggiunse mio Padre in Germania nelle Miniere dove si ferì ad una gamba dalla quale zoppicava.

Per quanto riguarda la Scuola …Siamo andate prima all’Asilo ad Annay/s/Lens dopo di che abbiamo frequentate la Scuola Elementare in Aule adiacenti all’Asilo. Ricordo che mio Nonno dopo essere ritornato a San Marino dalla Germania, venne anche Lui a Pont a Vendin e ci accompagnava a scuola e ci veniva a prendere a piedi.

Mia Mamma faceva la casalinga, eravamo una famiglia felice. Noi bambini giocavamo con MOLTO POCO.

Sul Tavolo della cucina mettevamo una coperta e sotto il cuscino dei cuscini con delle bambole vestite da noi. Giocavamo spesso con la Noemi e Marisa.

Vicino a noi vivevano altre famiglie del Nord Italia – Lino e Famiglia viveva più sopra vicino ad un campetto nel quale in primavera cresceva l’erba alta nella quale mi divertivo molto ad arrotolarmici con grande allegria. Ricordo che feci tanto per avere una bicicletta …Mio Padre me ne comprò una di seconda mano che pagò 1000 Franchi ed io ero al settimo cielo allora potevo avere 7 o 8 anni.

Scorazzavo come una matta nel campo fino alla strada - Mio Papà ci fece una altalena alla buona con una trave trovata sui cantieri vicini …era appoggiata su di un muretto basso che delimitava un campo di bocce situato di fronte a casa mia …Era ujn gioco bellissimo con il quale ci divertivamo veramente, altro che Telefonini Iphad ecc. ecc. di oggi.

I miei non ci hanno fatto mai mancare niente.

Al ritorno dalle sue trasferte mio padre ci portava sempre UN REGALO e noi aravamo contente come la PASQUA.

Mio Padre lavorava molto sui Cantieri ma la domenica se non aveva nulla da fare si addormentava sul divano, ma il dopo-pranzo doveva sempre trovare qualcosa da fare.

Mia Madre e Noi lo abbiamo sempre visto armeggiare nelle nostre case sia in Francia che a San Marino – Lui era così non stava fermo un momento.

La domenica da più grandi noi sorelle andavamo al cinema che si trovava non lontano da casa.

Il proprietario delle case della Corte Fabbri aveva una casa grandissima – Fu il primo ad avere la Televisione, ed il Giovedì quando vi erano i Programmi per i Ragazzi invitava a vederla Tutti i giovani figli dei suoi inquilini. Vicino casa avevamo dei negozi per fare la spesa. Per l’abbigliamento andavamo a Lens dove noi sorelle abbiamo studiato alle Medie (Lycèe Condorcet) – Mamma il Giovedì andava al Mercato di Pont a Vendin Lei è sempre riuscita a far quadrare il Bilancio Familiare e Papà gli è stato sempre riconoscente.

Papà negli Anni Sessanta si comprò una Macchina “UNA DAUPHINE ROSA” con la quale in estate andavamo a San Marino. Quando non avevamo la macchina, mio Padre lavorava anche in estate ed a Noi con la Mamma ci mandava a San Marino alla casa di mio Nonno ai Broccoli.

Nel 1963 egli riuscì a comprare una casa di fronte alla Stazione di Pont a Vendin, prima era stato un piccolo Albergo. Egli passava le sue Domeniche a restaurarla e farne una Casa Bella ed Abitabile. Avevamo il Giardino con Frutta e Tanti Fiori. Patrizia dormiva con Silvana in una stanza al primo piano. Io avevo una stanza Tutta per me

Finalmente avemmo un bagno di Color Rosa. Solo il riscaldamento non c’era …ed in inverno di notte mettevamo una mattonella riscaldata nella stufa. A mio Padre piaceva uscire ed alcune Domeniche ci portava al Mare alla “PANNE” in Belgio ricordo comunque che soffiava sempre jn GRAN VENTO con la sabbia che pizzicava sulle gambe. Mangiavamo in una trattoria un bel pezzo di pollo con tante patatine fritte e dei bei piatti di cozze. Andavamo a Mons dove vi era un bel Parco con giochi per i ragazzi. Andavamo anche a Paris-Plage una cittadina molto elegante. A volte facevamo anche 100 Km per andare al Mare. Una volta appena arrivati si mise a piovere e passammo tutta la giornata in Macchina. Io nel 1967 partii per Bari mi sposai. Nel 1982 mio Padre decise di ritornare nel suo Paese Natio dove compro’ anche li un Casolare che fece diventare con il suo lavoro una Bella Villetta.

Questa è stata una "LUNGA E BELLISSIMA STORIA " …Ed io di quei Tempi non ho dimenticato niente. Sono Ricordi che rimarranno per sempre nel mio

Mio Padre ringraziava sempre la Francia per avergli permesso di lavorare e di farsi una vita DIGNITOSA.

Sono tornata 3 anni fa ad Harnes a casa di Patrizia ed ho rivisto i Luoghi della mia infanzia …che mi hanno lasciato nel Cuore e nella Mente i bellissimi ricordi di un Tempo Passato.

Adesso vivo in una Grande Città come Bari con una casa vicino al Mare ..ed avrei difficoltà a vivere di nuovo in un paesino.

BELLISSIMI RICORDI DEGLI ANNI 60