C’è un solo e unico scopo nella vita:
testimoniare e comprendere per quanto possibile
la complessità del mondo, la sua bellezza, i
suoi misteri, i suoi interrogativi. Più si cerca
di capire, più s’indaga, e più si apprezza la
vita e ci si sente in pace col mondo. È questa
la sostanza della vita. Tutto il resto si riduce
a vacui passatempi. Se un’attività non si basa
sull’amore o sulla conoscenza, non ha alcun
valore. Sempre, se puoi scegliere, sii
caritatevole. Ricordati dei poveri, degli
affamati e dei miseri. Ricordati sempre di chi
soffre e di chi è bisognoso. La più grande forza
creativa di cui disponiamo sulla Terra, sia che
siamo angeli, spiriti, uomini, donne o bambini,
è quella di aiutare gli altri… I poveri, gli
affamati, gli oppressi. Il potere più bello è
quello di alleviare il dolore e dare gioia.
Essere caritatevoli: questo è il miracolo umano,
si potrebbe dire. È il tratto distintivo
dell’umanità, e dei migliori angeli e spiriti:
essere caritatevoli. Ci si può chiedere perché
bisogna amare e imparare o perché sarebbe questo
lo scopo della vita: voglio dire, come mai è
stato deciso fare solo queste cose e con la
massima dedizione? Una domanda stupida, non
importa perché sia così. È così: lo scopo della
vita è amare ed imparare. Proviamo a rispondere
a questa domanda per gli altri… Perché è tanto
importante amare ed imparare? Ad un uomo crudele
e sciocco bisognerebbe rispondere: “È il modo
meno rischioso di vivere la vita”. Ad un uomo di
valore bisognerebbe dire: “È il modo più
appagante ed illuminante di vivere la vita”. A
chi è preda di un cieco egoismo, potrei dire:
“Se ti ricorderai dei poveri, degli affamati,
degli oppressi, se ti ricorderai degli altri, se
amerai, se imparerai alla fine troverai una pace
immensa”. Per gli oppressi, la risposta è:
“Allevierà la tua pena, la tua pena terribile”
Anne Rice, Lo schiavo del tempo
Anne Rice, Lo schiavo del tempo