B E N V E N U T I

OMAGGIO AL GRANDE PITTORE

N A I F

ANTONIO LIGABUE

Nato il 18 dicembre 1899 da Elisabetta Costa, originaria bellunese e presumibilmente da Bonfiglio Laccabue (la vera identità del padre è tuttora sconosciuta), originario di Reggio, Emilia  Nel 1942 il pittore cambierà il cognome Laccabue in Ligabue, presumibilmente per l'odio verso il padre, che considerava l'uxoricida di Elisabetta Costa. Nel settembre 1900 fu affidato agli svizzeri Johannes Valentin Göbel ed Elise Hanselmann. Nel 1913 morirono tragicamente la madre, Elisabetta, e tre fratelli, a seguito di un'intossicazione alimentare. Iniziò a lavorare saltuariamente come bracciante agricolo e condusse una vita errabonda. Dopo un vivace alterco con la madre affidataria fu ricoverato in una clinica psichiatrica. Nel 1919, su denuncia della Hanselmann, fu espulso dalla Svizzera. Da Chiasso fu condotto a Gualtieri, paese d'origine del padre adottivo ma, non sapendo una parola d'italiano, fuggì dal paese tentando di tornare in Svizzera. Riportato al paese, visse del soccorso del Comune nell'Ospizio di mendicità Carri. Nel 1920 gli fu offerto un lavoro agli argini del Po e proprio in quel periodo iniziò a dipingere. Nel 1928 incontrò Renato Marino Mazzacurati il quale ne comprese l'arte genuina e gli insegnò l'uso dei colori ad olio guidandolo verso la piena valorizzazione del suo talento. In quegli anni si dedicò completamente alla pittura, continuando a vagare senza meta lungo il fiume Po. Mori a Gualtieri il 21 Maggio 1965

il "vero naif" di Raffaele Andreassi, del 1962. filmato, tre anni prima della morte del pittore Ligabue, trasmesso in TV nel 1977.

FILM RAI SULLA SUA VITA