FORZA
AZZURRI
MA
SENZA LIPPI
CITTÀ DEL CAPO, 14 giugno 2010
ITALIA PARAGUAY 1-1
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ROMA, 26 giugno - Alla
fine dei gironi, ecco le pagelle sulle 32 nazionali di Sudafrica 2010.
8,5 Argentina
- E’ spettacolo
puro, soprattutto grazie a Messi. Chiude a punteggio pieno, 7 gol in 3 partite,
è la candidata numero uno alla vittoria in Sudafrica.
7,5 Usa
- La prima
sorpresa del Mondiale. Primo posto davanti all’Inghilterra. Donovan gli dà anche
un po’ di qualità.
7,5 Uruguay
- Solida,
compatta, concreta, più un attaccante formidabile come Forlan.
7,5
Slovacchia - Al
suo primo Mondiale, si qualifica agli ottavi battendo ed eliminando i campioni
del Mondo.
7,5 Cile
- Nel rapporto
costo/qualità è la migliore del Mondiale. Gioca un calcio a velocità folle, con
un’organizzazione di base degna di una squadra di club. A quei ritmi, però,
commette troppi errori in zona-gol.
7 Paraguay
- Chiude in testa
il girone dell’Italia. Di questo gruppo è la squadra più forte.
7 Giappone
- E’ messo bene
in campo ed ha anche un po’ di qualità tecnica, con Honda e Okubu.
7 Olanda
- Tre vittorie su
tre, ma ancora non incanta, non entusiasma come potrebbe far pensare il suo trio
delle meraviglie Van Persie-Sneijder-Van der Vaart. Adesso però è rientrato
Robben.
7 Spagna
- E’ vero che
alla prima gara si fa sorprendere dal catenaccio e dal contropiede della
Svizzera, ma poi decolla anche grazie a Villa.
6,5 Brasile
- Il suo gioco
non incanta. Arriva prima, dopo aver faticato a battere la Corea del Nord. Poco
Kakà (e anche squalificato...), poco spettacolo.
6,5 Corea del Sud
- Ne prende 4
dall’Argentina, ma in Sudafrica prosegue la sua fase di crescita, sia tecnica
che tattica, e si qualifica.
6,5 Portogallo
- Per ora si fa
notare per la goleada contro la Corea del Nord, ma finchè Ronaldo non si decide
a giocare al suo livello non si può parlare di calcio spettacolo.
6,5 Germania
- La sua prima
partita (4-0 all’Australia) fa pensare a chissà cosa. E invece rischia di uscire
subito.
6,5 Ghana
- E’ l’unica
africana a qualificarsi. Non incanta, ma va avanti. 6,5 Messico - Il girone è
tosto: merita la qualificazione anche per il suo gioco.
6 Serbia
- Se ne va dal
Mondiale con grandi rimpianti, per un solo gol che, contro l’Australia, avrebbe
meritato.
6 Svizzera
-
L’interpretazione del catenaccio e del contropiede è perfetta, come dimostra la
vittoria sulla Spagna. Non resiste però alla velocità del Cile.
6 Inghilterra
- Nelle prime 3
gare tentenna, pur avendo in squadra fior di campioni.
6 Sudafrica
- Non sfrutta, come dovrebbe, il Mondiale in casa, ma almeno ha la soddisfazione
di battere la Francia.
6 Nuova Zelanda
- Torna a casa da
imbattuta e davanti ai campioni del mondo. In veste di eliminata, è comunque un
bel successo.
5,5 Costa d’Avorio
- Drogba, Kalou,
Yaya Tourè: qualcosa di più potevano fare. Sono l’eterna promessa che non si
realizza mai.
5,5 Slovenia
- Manca l’ultimo
guizzo. Contro l’Inghilterra paga la differenza di qualità e di esperienza.
5,5 Danimarca
- La fortuna non
l’aiuta: contro l’Olanda, si fa gol da sola, altrimenti quella partita non si
sblocca in nessun modo. Poi però ha la colpa di fallire lo spareggio col
Giappone.
5,5 Grecia
- La sua ultima
immagine è brutta: contro l’Argentina gioca un calcio da età della pietra, tutti
in difesa e marcatura a uomo su Messi. Meglio nelle altre due gare.
5,5 Algeria
- Gioca bene
contro l’Inghilterra, male le altre due.
5,5
Australia - Il
suo è un calcio ruvido che Bresciano e Cahill cercano di rendere almeno
accettabile.
5,5 Honduras
- Appena un punto
conquistato a qualificazione persa. Resterà poco di questa nazionale nella
memoria di Sudafrica 2010.
5 Nigeria
- Una delusione,
come gioco e come risultati.
5 Camerun
- Insieme alla Corea del Nord è l’unica a chiudere a 0 punti. Eto’o si salva
solo per i due gol segnati.
4,5 Corea del Nord
- Più che la
nazionale di un Mondiale sembra una compagnia di dilettanti. Dodici gol
incassati in 3 partite: è un mistero come abbia fatto ad arrivare fino in
Sudafrica.
4 Italia - Disfatta.
3,5 Francia - Disfatta e annientata dalle polemiche.
Inizia l'Era Prandelli
Dopo la firma sul contratto che lo
legherà alla nazionale italiana per i prossimi quattro anni oggi il nuovo
Commissario tecnico è stato presentato ufficialmente allo
stadio Olimpico di Roma:
«Mi sono subito sentito a casa. Le difficoltà ci sono, ma
voglio partire con l'ottimismo giusto e con grande umiltà.
Vorrei dare la fascia di capitano a Buffon»
. . .Ed ecco subito i RISULTATI
R I C O R D I del
T E M P O P A S S A T O
PER I MONDIALI
DI CALCIO IN SUD AFRICA
Ricordi Mondiali proprio quando
battemmo la Francia ai Rigori
COSA DICONO I GIORNALI
CONSOLIAMOCI CON LE NOSTRE TIFOSE
LIPPI SARAI E RIMARRAI
SOLAMENTE UN BRUTTISSIMO RICORDO PER TUTTI NOI