I giorni della strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi
di una bambina che riesce miracolosamente a strappare
alle tenebre dell'orrore la cosa più preziosa che le rimane
Una favola muta e triste quella di Martina, alfine appena
sfiorata da un tenue soffio di speranza, narrata proprio
a noi cui è toccata la fortuna di una vita lunga e serena
insieme all'imperdonabile colpa d'una memoria troppo
corta per saperne fare buon uso