P R E S E N T A

Simbolismo e Surrealismo picassiano

LE FASI DELLA PITTURA DI

PABLO PICASSO

"Pablo Picasso è stato l'artista più dominante e influente della prima metà del ventesimo secolo. Associato soprattutto al cubismo pionieristico, insieme a Georges Braque,

inventò anche il collage e diede importanti contributi al Simbolismo e al Surrealismo. Si considerava soprattutto un pittore, eppure la sua scultura era molto influente, ed esplorava anche aree diverse come la stampa e la ceramica. Infine, era una personalità notoriamente carismatica; i suoi molti rapporti con le donne non solo filtrati nella sua arte, ma possono anche aver diretto il suo corso, e il suo comportamento è venuto a incarnare quello dell'artista moderno bohemien nell'immaginazione popolare.
Fu una confluenza di influenze - da Paul Cézanne

 

e Henri Rousseau,

all'arte arcaica e tribale - che incoraggiarono Picasso a dare alle sue figure più struttura e infine lo misero sulla strada verso il cubismo, in cui decostruì le convenzioni di prospettiva che dominavano la pittura fin dal Rinascimento. Queste innovazioni avrebbero conseguenze di vasta portata per praticamente tutta l'arte moderna, rivoluzionando gli atteggiamenti verso la rappresentazione della forma nello spazio.
L'immersione di Picasso nel cubismo lo portò anche all'invenzione del collage, in cui abbandonò l'idea dell'immagine come finestra sugli oggetti nel mondo, e cominciò a concepirla semplicemente come una disposizione di segni che usavano mezzi diversi, a volte metaforici, per riferirsi a quegli oggetti. Anche questo si rivelerebbe estremamente influente per i decenni a venire.
Picasso aveva un atteggiamento eclettico verso lo stile, e anche se, in qualsiasi momento, il suo lavoro era di solito caratterizzato da un unico approccio dominante, spesso si muoveva in modo intercambiabile tra stili diversi - a volte anche nella stessa opera d'arte.
Il suo incontro con il Surrealismo, anche se non ha mai trasformato completamente il suo lavoro, ha incoraggiato non solo le forme morbide e il tenero erotismo dei ritratti della sua amante Marie-Therese Walter, ma anche l'immaginario fortemente angolare di Guernica (1937), la pittura anti-guerra più famosa del secolo.
Picasso era sempre desideroso di mettersi nella storia, e alcune delle sue più grandi opere, come Les Demoiselles d'Avignon (1907),

si riferiscono a una ricchezza di precedenti precedenti - anche mentre li ribalta. Con la maturazione divenne solo più consapevole di rassicurare la sua eredità, e il suo tardo lavoro è caratterizzato da un dialogo franco con vecchi maestri come Ingres, Velazquez, Goya e Rembrandt.