La Santa Inquisizione
Gli
orrori della "santa" Chiesa cattolica romana: l'Inquisizione e la caccia
alle streghe. L'Inquisizione è l'istituzione ecclesiastica fondata dalla
Chiesa cattolica per indagare e punire, mediante un apposito tribunale e
con paranoica sadica ferocia, i sostenitori di teorie considerate
contrarie all'ortodossia cattolica (...). Storicamente l'Inquisizione si
può considerare stabilita già nel Concilio presieduto a Verona nel 1184
da papa Lucio III e dall'imperatore Federico Barbarossa con la
costituzione "Ad abolendam diversarum haeresum pravitatem" ed in seguito
perfezionata da Innocenzo III e dai successivi papi Onorio III e
Gregorio IX con l'occorrenza di reprimere il movimento cataro diffuso
nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale e di controllare
i diversi e attivi movimenti spirituali e pauperistici. Nel 1252 con la
bolla "Ad extirpanda" Innocenzo IV autorizzò l'uso della tortura e
Giovanni XXII estese i poteri dell'Inquisizione nella lotta contro la
"stregoneria". Tale Inquisizione medievale si distingue dall'
Inquisizione spagnola, istituita da Sisto IV nel 1478 su richiesta dei
sovrani Ferdinando e Isabella, che fu estesa nelle colonie dell'America
centromeridionale e nel viceregno di Sicilia, e dall' Inquisizione
portoghese, istituita nel 1536 da Paolo III su richiesta del re Giovanni
III, che si estese dal Brasile alle Isole di Capo Verde ed a Goa in
India. Allo scopo di combattere più efficacemente la Riforma protestante
il 21 luglio 1542 Paolo III emanò la bolla "Licet ab initio" con la
quale si costituiva l'Inquisizione romana, ossia la "Congregazione della
sacra, romana ed universale Inquisizione del santo Offizio". Mentre
nell'Ottocento gli stati europei soppressero i tribunali
dell'Inquisizione questa fu mantenuta dallo Stato pontificio e assunse
nel 1908, regnante Pio X, il nome di "Sacra Congregazione del santo
Offizio", finché con il Concilio Vaticano II durante il pontificato di
Paolo VI, in un clima profondamente mutato dopo il papato di Giovanni
XXIII, assunse nel 1965 l'attuale nome di "Congregazione per la dottrina
della fede".
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