PRESENTA

TONINO GUERRA L'ULISSE DI CAMPAGNA

Il 21 marzo del 2012 ci lasciava Tonino Guerra – aveva festeggiato da pochi giorni il suo 92esimo compleanno. Tonino Guerra da Santarcangelo di Romagna. Poeta, sceneggiatore e artista, ha contribuito a scrivere pagine fondamentali del cinema e della cultura italiana. Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, viene deportato in Germania e internato nel campo di concentramento di Troisdorf: è qui che inizia la sua avventura come poeta. Come ebbe modo di raccontare successivamente, “mi ritrovai con alcuni romagnoli che ogni sera mi chiedevano di recitare qualcosa nel nostro dialetto. Allora scrissi per loro tutta una serie di poesie in romagnolo”. La sua prima raccolta porta il titolo di “I scarabocc”, ed è Carlo Bo a firmarne la prefazione.

Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove inizia l’attività di sceneggiatore, lavorando con Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani. Nel 1973 esce il Film “AMARCORD", vincitore del Premio Oscar, prima sceneggiatura scritta per Fellini, con cui realizzerà anche “E la nave va” nell’‘83, “Ginger e Fred” nell’‘85. Ma con Fellini lavorerà anche alla preparazione delle sceneggiature di “Prova d’orchestra” e “Casanova”.

Negli anni Ottanta decide di lasciare Roma per tornare alle origini, in Romagna. Dopo un breve periodo trascorso nella sua città natale sceglie come dimora Pennabilli, dove si dedica alle installazioni artistiche, alla ceramica, alla pittura. Tanti i prestigiosi riconoscimenti alla sua lunga carriera: dal Premio De Sica e l’Oscar Europeo del Cinema conferitogli dall’European Film Academy (2002) al David di Donatello alla Carriera (2010).

“Oggi – ha scritto il presidente della Regione Vasco Errani nel messaggio di cordoglio alla famiglia – ci ha lasciato un poeta, un artista, la cui dimensione e comprensione forse sfuggono alle tradizionali categorie. Orgoglioso delle proprie radici e al tempo stesso capace di rivolgere un messaggio universale denso di umanesimo e di stabilire relazioni profonde in una dimensione anche internazionale”.

PER QUANTO RIGUARDA LA PUGLIA TONINO GUERRA EBBE A DIRE

Ora io dico . . .Le ragioni per arrivare nelle Puglie sono tante, ma quella più forte è quella che uno nelle Puglie, sia lui o Svedese o Tedesco o Inglese o Francese è quella che deve dare la sensazione di essere arrivato alle sue Radici. Alle Radici dei Sapori. Alle Radici di un Mare che conosce le parole Greche. Alle Radici di momenti d'Arte Straordinari e Fondamentali per l'Intera Europa.

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