YouTube è un sito web che consente
la condivisione di video tra i suoi utenti.
YouTube fa uso della tecnologia di
Adobe Flash
per riprodurre i suoi
contenuti, così come
Google Video.
Lo scopo di YouTube è quello di
ospitare solamente video realizzati direttamente da
chi li carica, ma
spesso contiene materiale di terze parti caricato senza autorizzazione,
come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del regolamento
del sito, che vieta l'upload di materiale protetto da diritto d'autore
se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto
proposto dagli utenti.
YouTube consente l'incorporazione dei propri video all'interno di altri
siti web, e si occupa anche di generare il codice HTML necessario.
Storia
YouTube è stato fondato nel febbraio 2005 da Chad Hurley (amministratore
delegato), Steve Chen (direttore tecnico) e Jawed Karim (consigliere),
che erano stati tutti dipendenti di PayPal.
YouTube è il sito web che presenta il maggior tasso di crescita. Nel
giugno 2006 l'azienda ha comunicato che quotidianamente vengono
visualizzati circa 100 milioni di video, con 65.000 nuovi filmati
aggiunti ogni 24 ore. L'azienda di analisi Nielsen/NetRatings valuta che
il sito abbia circa 20 milioni di visitatori al mese. L'incremento di
popolarità che il sito ha avuto dalla sua fondazione gli ha permesso di
diventare il quarto sito più visitato nel mondo dopo Google, Msn e
Yahoo.
Nell'agosto 2006 Sony acquista per 65 milioni di dollari il sito
concorrente Grouper.[1] Questo evento lascia presupporre all'epoca che
il valore di YouTube sul mercato potesse essere di circa un miliardo di
dollari, ma la stima si rivela sottodimensionata, perché il 10 ottobre
2006 Google compra YouTube per 1,65 miliardi di dollari pagati in azioni
proprie.
A partire dal mese di aprile 2006, YouTube ha iniziato un'imponente
attività di cancellazione dei video che violano il copyright. Il numero
di video eliminati si aggira attorno ai centomila, e sono stati anche
sospesi gli account degli utenti che più di frequente caricavano
contenuti in violazione delle norme sul diritto d'autore.
Dal 19 giugno 2007 YouTube è tradotto in diverse lingue, tra cui
l'italiano.
Attenzione dei media
In pochissimo tempo di attività nel web, YouTube è cresciuto rapidamente
e ha ricevuto molta attenzione. Il "passaparola" online è la causa
primaria della crescita di YouTube, fin dalla sua creazione, e ha dato
al sito il suo primo aumento di notorietà quando ospitò il popolare
Saturday Night Live. Tuttavia, la linea di condotta di YouTube proibisce
la pubblicazione di materiali protetti da diritto d'autore e NBC
Universal, proprietaria di SNL, decise presto di intraprendere azioni
contro YouTube. Nel febbraio 2006, NBC chiese la rimozione di alcuni dei
suoi contenuti protetti dal diritto d'autore da YouTube, compresa Lazy
Sunday e le immagini delle Olimpiadi del 2006. Il mese seguente, in un
tentativo di rinforzare la sua politica contro le infrazioni al
copyright, YouTube mise un limite massimo di tempo ai video, pari a 10
minuti (tranne per i contenuti spediti attraverso il suo programma nel
quale si può specificare che si tratta di video amatoriali). Tuttavia,
il limite massimo sono 10 minuti e 58 secondi. Questa restrizione è
spesso superata da chi inserisce video dividendo il video originale in
segmenti più piccoli o al massimo uguali al limite.
Anche se YouTube aveva fatto la sua parte per venire incontro alle
richieste di NBC, l'incidente diventò una notizia pubblica, rendendo
YouTube più popolare che mai. Mentre il sito continuava a crescere, NBC
iniziò a capire le possibilità e nel giugno del 2006 fece una mossa
insolita. Il network riconsiderò il proprio operato e annunciò una
alleanza strategica con YouTube. Come parte dell'alleanza, un canale
ufficiale della NBC fu aperto su YouTube, ospitando filmati promozionali
della serie TV The Office. YouTube, inoltre, promuoverà i video della
NBC nel suo sito.
La CBS, che in precedenza aveva chiesto a YouTube di rimuovere alcuni
dei suoi filmati, si fece risentire nel luglio 2006. In un documento
indicativo di come stava cambiando la percezione di YouTube (e di siti
simili) da parte dell'industria tradizionale dei media, Sean McManus,
presidente della CBS News and Sports disse:
Nell'agosto 2006, YouTube ha annunciato che, entro 18 mesi, si augura di
offrire ogni video musicale mai creato, finché rimarranno non a
pagamento. Warner Music Group ed EMI hanno confermato che sono tra le
compagnie in trattative per rendere effettivo questo progetto. In
settembre, Warner Music e YouTube hanno siglato un patto, nel quale
YouTube sarà abilitata ad ospitare ogni video musicale prodotto dalla
Warner, mentre condividerà una parte dei ricavi pubblicitari. Inoltre, i
video creati dagli utenti di YouTube saranno autorizzati ad usare
canzoni della Warner nelle loro colonne sonore.
Il 9 ottobre, la CBS, insieme alla Universal Music Group e alla Sony BMG
Music Entertainment hanno pattuito di fornire contenuti su YouTube.
Il 29 gennaio 2007, il cofondatore di YouTube, Chad Hurley, ha
annunciato che il sito pagherà gli utenti più importanti, essi potranno
anche diventare proprietari dei diritti d'autore e guadagnare una parte
dei ricavi pubblicitari. Ad ogni modo, al World Economic Forum, Mr.
Hurley non ha dichiarato la somma concreta che YouTube pagherà ai propri
contribuenti.
Violazioni di Copyright
La politica di YouTube non permette a nessuno di caricare contenuti
protetti dalle leggi di Copyright degli Stati Uniti, e la società
frequentemente ha rimosso contenuti illegali. Ciononostante, un largo
numero di questi continua ad essere caricato (ad es. spettacoli
televisivi, pubblicità, video musicali, concerti musicali, o clip da
show televisivi o film). Generalmente, a meno che il titolare del
diritto di autore non riferisca la presenza di materiale non
autorizzato, YouTube può scoprire questi video solo tramite le
indicazioni della comunità del sito attraverso la sua politica. Il
metodo principale, col quale YouTube identifica il contenuto di un video
è attraverso i termini di ricerca che gli utenti associano alla clip.
Per aggirare il controllo da parte del sito, alcuni utenti utilizzano
termini alternativi quando caricano certi tipi di file (simile agli
errori nei nomi delle band musicali sui programmi di filesharing di
MP3). Per un breve periodo, i membri possono denunciare anche un altro
tipo di file non autorizzati. Il sito offre un servizio di segnalazione
(flagging), inteso come un sistema per evidenziare alcuni contenuti
discutibili, includendo anche quelli che possono costituire violazioni
di copyright. Ad ogni modo, detto servizio può essere suscettibile di
abuso; per un periodo, alcuni utenti hanno segnalato i contenuti
originali di altri utenti, puramente per cattiveria. YouTube ha così
proceduto a rimuovere la violazione di copyright tra la lista di reati
segnalati dagli utenti.
Hollywood rimane divisa su YouTube, così come "'i ragazzi commerciali
amano YouTube e i ragazzi legali lo odiano. Ulteriormente:i proprietari
del contenuto non solo mirano all'utilizzo di YouTube per infrangere il
copyright, ma mirano anche, tramite collegamenti a siti esterni, ad
infrangere i contenuti di YouTube e di altri siti di condivisione video.
Per esempio QuickSilverScreen vs. Fox, Daily Episodes vs. Fox e Columbia
vs. Slashfilm. L'obbligo dei collegamenti rimane una questione discussa
con casi pro e contro. La legge negli U.S. è attualmente incline a
ritenere responsabili dei contenuti illegali i proprietari del sito,
tuttavia essi sono spesso protetti dalla legge DMCA a condizione che
cancellino i contenuti illeciti dopo la pubblicazione di una notifica di
eliminazione. Comunque, una recente sentenza giudiziaria negli Stati
Uniti ha considerato Google non responsabile per collegamenti che
infrangono il diritto d'autore (en:Perfect 10 v. Google, Inc.).