Un asteroide (a volte chiamato pianetino o planetoide)
è un oggetto simile per composizione ad un
pianeta terrestre ma più piccolo, e generalmente privo di una forma
sferica; ha in genere un diametro inferiore al chilometro, anche se non
mancano corpi di grandi dimensioni, dacché tecnicamente anche i corpi
particolarmente massicci recentemente scoperti nel
Sistema solare esterno sono da considerarsi asteroidi. Si pensa che gli
asteroidi siano residui del
disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti,
durante la formazione del sistema. La maggior parte degli asteroidi si
trovano nella
fascia principale, e alcuni hanno degli asteroidi
satelliti. Hanno spesso
orbite caratterizzate da un'elevata
eccentricità. Asteroidi molto piccoli (in genere frammenti derivanti da
collisioni), con le dimensioni di un masso o anche meno (secondo l'Unione
Astronomica Internazionale, corpi di massa compresa fra 10-9
e 107 kg), sono conosciuti come "meteoroidi".
Gli asteroidi composti per la maggior parte di
ghiaccio
sono conosciuti invece come
comete.
Alcuni asteroidi sono il residuo di vecchie comete, che hanno perso il loro
ghiaccio nel corso di ripetuti avvicinamenti al
Sole, e sono
adesso composti per lo più di roccia.
Alle ore 14.44 infatti la terra e' stata sfiorata da un
asteroide di 40 metri di diametro che ha sfrecciato a 63.500 chilometri di
distanza,
il doppio della distanza in cui vengono collocati i
satelliti geostazionari, ma avvicinandosi come mai nessun altro macigno
cosmico aveva fatto dal 1973.
Se avesse toccato la terra l'effetto sarebbe stato quello
provocato dall'asteroide,
di simili dimensioni, che nel 1908 si abbatte' nella
regione Tunguska, in Siberia,
che scateno' un esplosione equivalente a 1000 bombe
atomiche come quella di Hiroshima e che distrusse oltre 200 chilometri
quadrati di foresta.
L'asteroide DD45, cosi' e' stato identificato dagli
astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una piccola stellina
gia' visibile dai telescopi.
Da li' il 'tam-tam' che ha portato gli scienziati di tutto
il mondo a seguire l'evento odierno.
"L'ultimo macigno di questa grandezza - ha detto
l'astronomo Peter Brown dell'Universtita' dell'Ontario - era passato nel
1973.
La prossima volta sara' quella dell'asteroide Apophis che,
con il 2,9% delle possibilita', si abbattera' sulla terra".
Pericolo scampato quindi, ma tra 20 anni ci sara' un nuovo
brivido.