che si
espanse in ogni direzione ad una velocità incredibile.
E
stà tutt'ora continuando ad espandersi in tutte le direzioni.
Se
osserviamo regioni di universo estremamente lontane, con
strumentazione adeguata, abbiamo l' opportunità di registrare
immagini provenienti da un' epoca di circa 380000 anni dopo il Big
Bang. Queste immagini ci mostrano un Universo ancora "in embrione".
Il termine è appropriato per tre motivi: Paragonando l' età dell'
universo all' arco della vita umana, 380000 anni dopo il Big Bang
corrispondono a poche ore dopo il concepimento. Come un embrione
umano è molto dissimile dall' uomo adulto, anche le immagini dell'
Universo "in embrione" sono molto diverse da quelle del cosmo
attuale. Infine, come i biologi oggi possono studiare il DNA di
cellule embrioniche per stabilire le caratteristiche dell' essere
adulto, i cosmologi studiano le immagini dell' universo in embrione
per studiarne alcune caratteristiche fondamentali, e le leggi che
governano la sua evoluzione.
Tutto è energia. La materia è energia in forma
condensata: materia e energia possono trasformarsi l'una nell'altra
secondo la famosa formula di Einstein, E = mc 2. Nell'evoluzione
dell'universo una iniziale altissima concentrazione di energia si è
andata espandendo e raffreddando, dando origine prima alle
particelle che compongono la materia (elettroni, protoni, neutroni,
eccetera) poi agli atomi, dai più leggeri, idrogeno e elio, a quelli
via via più pesanti. Le nubi caldissime di materia dispersa nel
cosmo in espansione si sono condensate a formare galassie, stelle,
pianeti. Sul pianeta Terra (e chissà su quanti altri?) la dinamica
di materia e energia ha generato quelle squisite e complesse
aggregazioni che chiamiamo organismi viventi. Nella vita sulla
Terra, la sola che conosciamo, i composti dell'elemento carbonio
hanno un ruolo predominante. Non sappiamo per ora se la vita basata
sul carbonio sia l'unica forma possibile, né se essa esista altrove
nell'universo.
La vita è in ogni suo aspetto trasformazione dell'energia. Il suo
alimento fondamentale è l'energia solare. Il sole è un'immensa
fornace termonucleare, che irraggia luce e calore prodotti dalla
trasformazione dell'idrogeno in elio. In questa trasformazione una
certa quantità materia diviene energia secondo la formula E = mc 2.
Poiché c, la velocità della luce, è un numero grandissimo (300.000
chilometri al secondo), basta una piccolissima massa (m) di materia
per produrre una grandissima quantità di energia (E). Le piante si
servono dell'energia solare per trasformare molecole semplici
(acqua, anidride carbonica) in molecole più complesse (carboidrati),
di cui gli animali e l'uomo si nutrono: esse rappresentano il primo
gradino della catena alimentare che è alla base della vita.
Da lungo tempo l'umanità ha appreso a servirsi di processi naturali
di trasformazione dell'energia per i propri fini. Il fuoco
(trasformazione di energia chimica contenuta nel legno in luce e
calore) ci ha permesso di scaldarci, di cuocere i cibi e di forgiare
i metalli. L'energia del vento ci ha permesso di navigare sui mari e
di scambiare beni e conoscenze fra paesi lontani. Alcuni esempi di
tecnologia energetica dell'antichità: l’elettricità ottenuta da una
pila primordiale nell’antica Babilonia; il fuoco greco, composto del
petrolio cui veniva dato fuoco; i mulini a vento ed i mulini ad
acqua per macinare i cereali; l’estrazione di acqua dai pozzi con le
pietre, esempio di utilizzo dell’energia gravitazionale. Poi via
sono venute trasformazioni più sofisticate: dal Rinascimento ad
oggi, con la costruzione di macchine, questo processo è andato
espandendosi con un ritmo esponenziale. Una tappa fondamentale fu
l'invenzione, della macchina a vapore, che trasforma il calore
(prodotto bruciando per esempio carbone) in lavoro (movimento di
parti meccaniche). Questa innovazione, perfezionata dallo scozzese
James Watt nel 1765, diede l'avvio alla rivoluzione industriale, con
conseguenze incalcolabili per l'intera organizzazione sociale. Il
nome di Watt è ricordato nell'unità di misura della potenza, la
grandezza che misura l'energia erogata per unità di tempo. Un'altra
tappa importante fu l'invenzione della pila, che trasforma l'energia
chimica in energia elettrica: questa fu realizzata nel 1799
dall'italiano Alessandro Volta, il cui nome è ricordato nell'unità
di misura della tensione elettrica, il volt. L'energia elettrica,
particolarmente nella forma della sua più raffinata pronipote,
l'elettronica, è alla base di gran parte della tecnologia di cui ci
serviamo ogni giorno, così come della rivoluzione informatica in cui
siamo attualmente immersi e che preannuncia conseguenze altrettanto
radicali della rivoluzione industriale.
LA FORMULA DELL’AUTODISTRUZIONE
: E=MC2
di Debora Serrau
Quando Einstein scoprì la formula della
relatività (E=Mc2),
secondo la quale la velocità poteva essere misurata, di certo non
poteva immaginare che l’uomo, nel XX secolo, potesse utilizzarla per
inquinare e lentamente distruggere il mondo. Questa formula,
infatti, fu determinante nella scoperta della bomba atomica. Un’arma
che l’essere umano aveva gia utilizzato, non in un lontano passato e
che a breve termine potrebbe utilizzare ancora oggi, tenendo
l’intera popolazione mondiale all’oscuro di tutto.
Complice, in questo caso, la stampa e l’informazione, altamente
manipolate e monopolizzate dai potenti della terra, capi economici e
militari dei due grandi imperi, Usa e Russia, che si contendono il
dominio del mondo. L’aver compreso che l’energia è uguale alla massa
per la velocità della luce al quadrato, è un'equazione molto
importante per la scienza, per gli equilibri politici internazionali
e per la nostra vita di tutti i giorni. Il pianeta terra è sempre
stato considerato, una fonte inesauribile d'energia che nasce dai
quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco. Ma i sempre più
frequenti esperimenti nucleari, stanno seriamente mettendo in
pericolo la nostra vita. Le conseguenze, le vediamo con i nostri
occhi, sono disastrose e catastrofiche per l’intera umanità. Madre
Terra è stata sfruttata più di quanto possiamo immaginare. La nostra
cultura della morte e della violenza, ci proietterà inesorabilmente
verso l’autodistruzione.
Il nostro pianeta è stato creato con abbondanti risorse per il
nostro fabbisogno, esse avrebbero dovuto essere distribuite in
maniera equa per tutti. Purtroppo l’uomo, accecato dal potere e
dalla ricchezza, ha continuamente sete d'energia ed essa crescere
soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, i quali, sapendo che le
risorse stanno per esaurirsi, hanno pensato di sfruttare la fonte di
energia per eccellenza: il sole. L’idea di costruire, infatti la Iss,
nello spazio, non poteva non nascere dalla presunzione e dalla
follia degli americani e dei russi. Le continue escursioni nello
spazio, dovrebbero metterci in allarme. Ufficialmente gli Usa, hanno
dichiarato che le loro missioni avrebbero lo scopo di studiare e
conoscere l’universo da vicino. Ma sono molte le dichiarazioni sul
web, in particolare di ex dipendenti della Nasa, sulla base delle
quali, l’intenzione degli americani sarebbe quella di utilizzare
nuove fonti di energia per la costruzione ed il perfezionamento di
armi potentissime, manovrate “dall’alto” ed in grado di far
scomparire un’intera nazione in soli otto minuti.
Tutto questo a discapito di milioni di popolazioni, uomini, donne e
bambini, che muoiono di fame, mentre le grandi potenze e le grandi
religioni rimangono passive ed indifferenti. Il nostro sistema
economico è fondato sull’accumulo e sul consumo smodato e le
conseguenze per l’ambiente sono gravissime. Cosa possiamo fare noi
di fronte a tutto questo? Che cosa faremo quando le nostre risorse
si esauriranno? Ha un senso, per il singolo cittadino, evitare
sprechi e cose superflue di fronte agli arsenali nucleari, chimici e
batteriologici esistenti sul nostro pianeta? Di fronte alla
consapevolezza che è in atto una nuova corsa agli armamenti
nucleari, sempre più sofisticati e distruttivi di quelli del nostro
passato? Sono purtroppo milioni le persone che vivono
quotidianamente con il necessario e rimangono indifferenti ai grandi
problemi. Tra questi ci siamo anche noi, vittime coscienti e non di
un sistema che manipola la verità.
Hanno lavorato ben sette anni gli scienziati, facenti parte di un
consorzio internazionale di 11 istituti e centri di ricerca, per
mettere a punto la prima parte dello Sloan digital sky survey.
Si tratta della mappa tridimensionale dell'intero universo dove
studiosi e appassionati potranno trovare praticamente tutto: quasar,
galassie, stelle, pianeti e via dicendo.
Vediamo un po'
se VI posso dare una mano...
Cosa dicevano a messa: Generato non creato... però aspetta, dicevano
anche: ieri, oggi, sempre....
Va beh, almeno non siamo gli unici confusi. C'era anche il buon
Tommaso (non quello del dito nella piaga, l'altro) che parlava di
causa prima ed ingenerata, come dire che se il Dio di oggi è stato
creato, comunque risalendo l'albero genealogico degli dei ne trovi
di sicuro uno che è sbucato dal nulla, ma quest'ultima cosa dello
sbucare dal nulla fa abbastanza rizzare i capelli in testa se si
ammette che "nulla si crea e nulla si distrugge". Se invece i tuoi
capelli stanno ben fermi, allora probabilmente ogni nano secondo o
giù di lì in giro per l'universo si "genera" un nuovo dio, dal nulla
(e perchè no, che ci fà a noi...).
Tuttavia mi sembra di aver capito che di Dio si parla come di
"eterno", cioè di qualcosa che niente ha creato perchè niente è
esistito prima di lui, anzi... di più: niente lo ha creato perchè
Dio non è mai "non-esistito".
Per quel che riguarda la scienza, personalmente non credo che oggi
ci possa dire molto su Dio, ogni opinione entro certi limiti è
lecita (ma mettere in discussione la teoria dell'evoluzione è
qualcosa di più che sano scettticismo!!!).
Il consiglio che ti do è di credere nella cosa che ritieni più
vicina alla verità, cercando di essere onesto con te stesso.