RESVEGLIO DELL'ANIMA
Sapete qual è il segnale del
risveglio? E' il momento in
cui ci si chiede: "Sono io
il pazzo, o lo sono tutti
gli altri?"
Davvero è così. Perché noi
siamo pazzi. Il mondo intero
è pazzo. Folli certificabili
in piena regola! L'unico
motivo per cui non siamo
tutti rinchiusi è che siamo
troppi.
Dunque siamo pazzi. Viviamo
basandoci su idee pazze
riguardo l'amore, ai
rapporti con gli altri, alla
felicità, alla gioia, a
tutto quanto. Sono giunto a
credere che siamo pazzi al
punto che, se tutti sono
d'accordo su qualcosa,
quella cosa è sicuramente
sbagliata!
Ogni nuova idea, ogni grande
idea, al suo inizio, era
partita da una minoranza
costituita da una persona.
Quell'uomo di nome Gesù
Cristo -- minoranza
costituita da una sola
persona. Tutti dicevano
qualcosa di diverso da quel
che diceva lui. Buddha --
minoranza costituita da una
sola persona. Tutti dicevano
qualcosa di diverso da
quello che diceva lui. Credo
che sia stato Bertrand
Russel a dire: "Ogni grande
idea, ai suoi inizi, è
blasfema". Mi sembra una
spiegazione esatta e
precisa.
[...]
Ogni volta che si rinuncia a
qualcosa, ci si illude. Cosa
ne dite? Ci si illude. A
cosa si rinuncia? Ogni volta
che si rinuncia a qualcosa,
si rimane legati per sempre
all'oggetto della rinuncia.
In India c'è un guru che
dice: "Ogni volta che viene
da me una prostituta , non
mi parla d'altro che di Dio.
Mi dice :"sono stufa della
vita che faccio. Voglio
Dio". Ma ogni volta che
viene da me un prete, non mi
parla d'altro che di sesso".
Infatti, quando si rinuncia
a qualcosa, si rimane
vincolati a quella cosa per
sempre. Quando si combatte
qualcosa, le si è legati per
sempre. Finché la si
combatte, le si dà potere.
Le si dà un potere pari a
quello impiegato per
combatterla.
E questo riguarda anche il
comunismo e tutto il resto.
Dunque bisogna "accogliere"
i propri demoni, perché
combattendo contro di essi
si dà loro potere. Nessuno
ve l'ha mai detto prima
d'ora? Quando si rinuncia a
qualcosa vi si rimane
legati. L'unico modo per
uscirne è non lasciarsi
ingannare. Non rinunciate,
ma non lasciatevi ingannare.
Cercare di capire il vero
valore di quella cosa, e non
avrete bisogno di
rinunciarvi: semplicemente,
vi cadrà dalle mani.
Da "Istruzioni di Volo per
Aquile e Polli"
di Antony De Mello.
Sono un guardiano del gregge
Il gregge sono i miei
pensieri
E i miei pensieri sono tutti
sensazioni.
Penso con gli occhi e con le
orecchie
E con le mani e coi piedi
E con il naso e con la
bocca..
Pensare un fiore, è vederlo
e respirarlo.
E mangiare un frutto è
saperne il senso.
Ecco perché quando un giorno
di caldo
Mi sento triste di goderne
tanto,
E mi stendo completamente
nell'erba,
E chiudo gli occhi che
bruciano,
Sento che tutto il corpo è
steso nella realtà,
So la verità e sono felice.
Tu dici, vivi nel presente;
Vivi solo nel presente.
Ma io non voglio il
presente, voglio la realtà:
Voglio le cose che esistono,
non il tempo
Che le misura.
Cos'è il presente?
È qualcosa di relativo al
passato e al futuro.
È una cosa che esiste in
funzione dell'esistenza
Di altre cose.
Ma io voglio la sola realtà,
le cose senza presente.
Non voglio includere il
tempo nel mio schema.
Non voglio pensare le cose
in quanto presenti:
Le voglio pensare in quanto
a cose.
Non le voglio separare da
esse stesse,
Trattandole come presenti.
Non dovrei nemmeno trattarle
come reali.
Non dovrei trattarle
affatto.
Dovrei solo vederle,
semplicemente vederle;
Vederle fino al punto di non
poterle pensare,
Vederle fuori dal tempo,
fuori dallo spazio,
Vederle con la facoltà di
toglier tutto tranne il
visibile.
Ecco la scienza del vedere,
che non è scienza.
Fernando Pessoa
RIFLESSIONI
SOGNI
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